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Le disfunzioni sessuali, oltre che per altri motivi organici, psicologici e relazionali, possono essere legate a disfunzioni dei muscoli del pavimento pelvico.
Nel caso in cui sia presente una condizione di ipovalidità del pavimento pelvico (ad esempio nel post partum) può conseguentemente manifestarsi una ridotta percezione delle sensazioni di piacere nell’atto sessuale; nel caso opposto invece, in presenza di un pavimento pelvico iperattivo (ad esempio nel dolore pelvico cronico) possono insorgere disfunzioni sessuali secondarie al dolore, ovvero:

  • Vaginismo, condizione che determina una difficoltà o impossibilità nella donna di realizzare/concretizzare l’atto penetrativo, pur in presenza di desiderio; si distinguono due differenti tipologie di vaginismo: quello primario in cui la donna non è mai riuscita a concretizzare la penetrazione e quello secondario che insorge ad un certo punto della vita in presenza di dolore dovuto a stato infiammatorio.
  • Dispareunia, condizione che comporta dolore genitale persistente o ricorrente che si manifesta quando vi sia un tentativo di penetrazione vaginale o durante la penetrazione vaginale stessa.
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